Canoa Club: doppio appuntamento per i più piccoli.

Babbo Natale in Canoa

Torna la «Coppa di Natale» e «Babbo Natale in Canoa»

Verso il Natale pensando ai più piccoli.

Doppio appuntamento per il Canoa Club Città di Castello prima della fine del 2017, pensato per i bambini.

Domenica 17 dicembre tornano i baby atleti, provenienti da tutto il centro Italia, pronti a sfidarsi per vincere la tradizionale «Coppa di Natale». L’appuntamento si rivolge ai ragazzi dai 10 fino ai 14 anni. La manifestazione vuole essere, oltre che un momento sportivo, un incontro per gli scambi di auguri un modo per interrompere la lunga pausa fra il termine della stagione agonistica precedente e quella successiva. Il ritrovo è previsto alle 10 nella sede del Canoa Club di Città di Castello, mentre la partenza sarà alle 11.

Il 25 dicembre, invece, a partire dalle 17 si rinnova la caratteristica manifestazione del Canoa Club Città di Castello con la discesa in canoa sul Tevere dei «Babbo Natale».

«Un evento che ormai è un appuntamento stabile per tutti i tifernati e non soloha detto il presidente della società, Sandro Paoloni e che vorremmo rilanciare al meglio, proprio per quella forte unione fra i residenti del comprensorio e il fiume Tevere. Una importante ed abbastanza singolare esibizione appoggiata anche dall’amministrazione comunale, che ha voluto inserire questa nostra manifestazione negli eventi natalizi».

L’appuntamento richiama un grandissimo numero di bambini che attendono impazientemente l’arrivo dei Santa Claus. Quando scenderà l’oscurità i canoisti, travestiti da Babbo Natale, solcheranno le acque del fiume, per circa 800 metri a bordo delle loro canoe, in una cornice davvero scenografica con torce, candele e piccoli lumi. Appena i canoisti saranno giunti all’arrivo,  vicino al Presepe sospeso tra le due sponde del Tevere davanti alla sede nautica della società, scenderanno dalle imbarcazioni e distribuiranno doni a tutti i bambini intervenuti alla festa.

Successo per la seconda «passeggiata ecologica» lungo il Tevere: quasi 400 bambini coinvolti nel progetto

Oltre 400 bambini hanno lasciato a casa, per un giorno, lo zaino e i libri trasformandosi in piccoli esploratori alla scoperta del fiume Tevere. Era proprio quello di far conoscere e vedere da vicino il corso d’acqua che accompagna la città, l’obiettivo finale della seconda edizione della Passeggiata Ecologica, evento organizzato dal Canoa Club Città di Castello in collaborazione con la dirigenza scolastica del primo circolo – scuola elementare, con il patrocinio e l’aiuto di: Regione, Comune, Sogepu e Legambiente Umbria e Arpa Umbria.

L’evento si è tenuto ieri, giovedì 8 giugno. I piccoli hanno iniziato il tour dalla sede del Canoa, a Porta Prato, poi sono passati vicino al Laghetto dei Cigni. Il tragitto è proseguito davanti al depuratore, fino a Villa Cappelletti, dove c’è stato uno stop, con una colazione di tutti i tipi.
Dopo la pausa, i piccoli esploratori – tutti ovviamente accompagnati dalle maestre – sono tornati indietro. Lungo il percorso hanno preso la parola anche esperti, tecnici ambientali e appassionati che hanno spiegato loro non solo l’importanza del corso d’acqua che attraversa il territorio, ma anche di altre strutture, come l’invaso di Montedoglio, l’impianto di depurazione delle acqua, oltre che il sistema idrogeologico studiato perchè le piene del Tevere non possano creare danni all’ambiente.

«E’ stata una giornata davvero unica e importante – hanno detto Sandro Paoloni e Giovanni Spelli – i più piccoli hanno avuto la possibilità di conoscere da vicino il Tevere e tutto ciò che lo circonda, con specialisti che hanno spiegato loro in maniera adeguata l’importanza del delicato ecosistema. Ringraziamo chi ha collaborato per l’ottima riuscita di questo evento».
Prosegue l’opera del Canoa Club Città di Castello per diventare sempre più un punto di riferimento per la città non solo nell’ambito sportivo. Gli atleti e i dirigenti del club, infatti, con il tempo sono diventati delle «vere sentinelle del Tevere», che operano per conservare e migliorare la qualità del corso d’acqua.

Torna la «Passeggiata ecologica» lungo il Tevere: 400 bambini coinvolti nel progetto

Passeggiata Ecologica Città di Castello

Torna anche quest’anno la «Passeggiata Ecologica», seconda edizione dell’evento organizzato dal Canoa Club Città di Castello in collaborazione con la dirigenza scolastica del Primo circolo, con il patrocinio e l’aiuto di: Regione, Comune, Sogepu e Legambiente Umbria e Arpa Umbria. Quattrocento bambini giovedì 8 giugno potranno conoscere da vicino il fiume che da sempre accompagna la storia della nostra città, attraverso un percorso della lunghezza di circa tre chilometri e studiato appositamente per loro.

Alle 8,45 ci sarà la partenza dalla sede del Canoa, a Porta Prato. I piccoli, accompagnati dalle maestre e dagli esperti oltre che da atleti della società sportiva, alle 9 arriveranno al Laghetto dei Cigni. Il tragitto proseguirà passando davanti al depuratore, fino a Villa Cappelletti, dove ci sarà un’altro stop, comprensivo di ristoro. Dopo la colazione, i bambini percorreranno il cammino a ritroso e per le 12,30 è previsto l’arrivo nella sede della società. Lungo il percorso esperti, tecnici ambientali e appassionati spiegheranno non solo l’importanza del corso d’acqua che attraversa il territorio, ma anche di altre strutture, come l’invaso di Montedoglio e l’impianto di depurazione delle acque.

Entusiasta Massimo Spelli, allenatore del club, che ha preparato al meglio la compagine biancorossa. «Questo fiume ci porta bene – ha detto l’allenatore – abbiamo vinto ancora, dopo un anno di distanza».

Una mattinata davvero diversa dal solito, che permetterà ai più piccoli di conoscere non solo la storia del fiume, ma anche la sua importanza per la città e per l’ambiente che lo circonda.

Il Canoa Club Città di Castello, con questa iniziativa, si candida a diventare sempre più un punto di riferimento per la città non solo nell’ambito sportivo; Gli atleti e i dirigenti del club, infatti, con il tempo sono diventati delle «vere sentinelle del Tevere», che operano per conservare e migliorare la qualità del corso d’acqua. La struttura tifernate, punta di diamante dell’intero territorio nazionale, è stata inoltre riconosciuta a livello nazionale come centro per la disabilità. Senza dimenticare che nelle settimane scorse è stato firmato un protocollo d’intesa fra il Canoa Club Città di Castello, l’Aacc (associazione Altotevere contro il cancro), la Regione, il Comune, la Asl 1 Umbria, la Federazione italiana Canoa e Kayak insieme al Coni regionale per un progetto dedicato alla riabilitazione.

Pioggia di premi per il canoa club Città di Castello a Vipiteno nel campionato italiano

Pioggia di premi per il canoa club Città di Castello

Non hanno deluso le aspettative. A Vipiteno, nella provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige, durante i campionati italiani gli atleti del Canoa Club Città di Castello tornano con un pieno di medaglie: un primo posto e un secondo posto. Nella categoria C2 «Juniores 17-18 anni» classica, hanno vinto l’oro Martino Beccari e Michele Pasqui. I due atleti biancorossi si sono ripetuti dopo il primo posto nella categoria «Under 23» classica, vinto il 15 maggio scorso lungo il fiume Stura in provincia di Cuneo, si colora di bianco rosso. Non solo ma questa volta la ‘truppa’ guidata dall’allenatore Massimo Spelli torna in città con un altro premio: il secondo posto nella gara a squadre che hanno vinto Martino Beccari, Michele Pasqui e Gregorio Giannini, nella categoria C1 «Juniores 17- 18 anni».

Il team biancorosso è stato sconfitto solo dalla Marina Militare per pochi centesimi di secondo. Una doppia soddisfazione per il club. «Siamo in attesa della convocazione per le gare dell’Europeo che si svolgeranno in Austria il prossimo fine luglio – ha detto l’allenatore Massimo Spelli dopo la splendida giornata – siamo a metà stagione e abbiamo colto i risultati più importanti. Al termine dei mondiali di canoa che si stanno svolgendo in Bosnia, ci saranno le convocazioni ufficiali e speriamo di essere fra i convocati, dopo i risultati ottenuti, frutto di un lavoro lungo e di tanta passione dei ragazzi». Senza parole il vertice del Canoa Club Città di Castello, che mai si sarebbe aspettato un doppio trionfo nel giro di nemmeno un mese, che proietta i tifernati fra i vertici della canoa italiana.

I tifernati Martino Beccari e Michele Pasqui Campioni d’Italia nella categoria C2

I tifernati Martino Beccari e Michele Pasqui Campioni d’Italia nella categoria C2

Il fiume Stura di Demonte, in provincia di Cuneo, si colora di bianco rosso. Ai campionati italiani, svolti sabato e domenica, Martino Beccari e Michele Pasqui del Canoa Club Città di Castello si sono laureati Campioni d’Italia, nella categoria C2 «Under 23» specialità classica.

A un anno di distanza e sempre sullo stesso fiume, l’equipaggio tifernate vince ancora. Il percorso, lungo circa tre chilometri e mezzo, ha visto i due giovani canoisti di Città di Castello primeggiare sulle altre imbarcazioni.
Entusiasta Massimo Spelli, allenatore del club, che ha preparato al meglio la compagine biancorossa. «Questo fiume ci porta bene – ha detto l’allenatore – abbiamo vinto ancora, dopo un anno di distanza».
«Il nostro club continua ad essere fucina di campioni – ha spiegato Sandro Paoloni, presidente del Canoa Club tifernate – e torniamo con una medaglia d’oro da Cuneo. Una vittoria importante perché saranno loro e gli altri giovani del club a segnare il futuro in questa categoria e per la nostra associazione».

Firmato il protocollo d’intesa per le Tiber Dragon Lady

Firmato il protocollo d'intesa per le Tiber Dragon Lady

In barca, fianco a fianco. Si può combattere anche così il tumore e diventare, nello stesso tempo, testimonianza concreta della vita che rinasce e vince sulla malattia.

E’ quanto fanno le Tiber Dragon Lady: oltre 20 donne, operate di patologie oncologiche (tumore al seno). Il sogno è diventato realtà questa mattina, domenica 7 maggio, con la firma del protocollo d’intesa che ha dato il via al primo progetto sperimentale del «Dragon Boat» (una barca di grosse dimensioni con la testa e la coda di drago per venti persone) una pratica innovativa per la riabilitazione e fondata nel 1996. L’evento vede in prima linea il Canoa Club Città di Castello, guidato dal presidente Sandro Paoloni, insieme all’Aacc (associazione Altotevere contro il cancro) con il presidente Italo Cesarotti. Il documento firmato permetterà, infatti, di «integrare e continuare un percorso riabilitativo nell’attività fisica di gruppo assistita e confacente alle esigenze di recupero e mantenimento delle donne operate al seno o soggetti equipollenti».
Sandro Paoloni, presidente del Canoa Club Città di Castello, ha sottolineato come «questo sia solo l’inizio di un percorso, adesso guai a fermarsi»«Con l’avvento del Dragone – ha aggiunto – uno sport individuale come la canoa, diventa un gioco di squadra: un cambio epocale, ma non abbiamo paura di metterci in gioco, perchè lo facciamo da 50 anni. Anzi spero che questo progetto possa allargarsi e integrare anche altre realtà e altri Comuni.

In questa sede vorrei ringraziare tutti i soggetti che hanno operato con noi». Il vertice del canoa ha poi letto i messaggi di saluti del presidente del Fick e vicepresidente del Coni Luciano Buonfiglio, insieme a quelli degli onorevoli Walter Verini e Anna Ascani, annunciando come quest’ultima si sia impegnata ad «organizzare un evento con il Governo» per questa nuova attività. Italo Cesarotti, dal canto suo, dopo aver sottolineato l’importanza di questo impegno «che coinvolge istituzioni importanti» ha parlato del doppio significato delle donne in canoa «fondamentali – ha aggiunto – per il recupero fisico e morale». L’assessore regionale all’ambiente, Fernanda Cecchini, dopo aver ricordato gli interventi realizzati lungo il Tevere si è soffermata sul protocollo d’intesa. «il documento – ha spiegato -è già stato portato in giunta ed è stata firmata anche la delibera, qualche giorno prima dell’accordo che il ministro Lorenzin ha firmato con una associazione di Roma. Siamo fra le prime esperienze che concretamente mettono in acqua la barca».

«Quando ne ho sentito parlare per la prima mi sembrava un progetto irrealizzabile – ha detto Luciana Bassini, assessore al comune tifernate – ma la tenacia e determinazione delle Farfalle, ha portato avanti e realizzato questo sogno. In Umbria siamo la prima canoa Bragon Boat che solca il Tevere. Spero che abbia uno sviluppo importante: come ente faremo la nostra parte».
Daniela Felicioni, direttore del Distretto Alto Tevere, ha voluto evidenziare l’importanza di una «attività di riabilitazione in cui le donne stanno insieme per superare anche le difficoltà», ringraziando poi il dottor Martinelli, la fisioterapista e Rossella Cestini.
«Oggi ci avete fatto vivere momenti emozionanti di sport vero», ha detto il presidente regionale del Coni Domenico Ignozza, che ha aggiunto: «Il Coni è vicino a questo progetto devo ringraziare il Canoa Club, l’ amministrazione comunale molto sensibile allo sport, e la Regione».

Firma del protocollo per l’inizio dell’attività delle Tiber Dragon Lady

Il sogno diventa realtà.

Siamo lieti di invitarvi domenica, 7 maggio nella sede del Canoa Club Città di Castello, dove sarà firmato il protocollo d’intesa per l’inizio dell’attività delle Tiber Dragon Ladyche vede il Canoa Club Città di Castello, guidato dal presidente Sandro Paoloni, in prima linea insieme all’Aacc (associazione Altotevere contro il cancro) con il presidente Italo Cesarotti.

Insieme a loro, all’evento che prenderà il via alle 10 nella sede nautica del club biancorosso in piazza Porta San Florido, ci saranno anche: gli onorevoli Anna Ascani e Walter Verini; il vice presidente del Coni e presidente della Federazione italiana canoa e kayak Luciano Buonfiglio; l’assessore regionale Fernanda Cecchini; il presidente regionale del Coni Domenico Ignozza; il presidente regionale della Federazione italiana Canoa e Kayak Sandro Papi; la dottoressa Daniela Felicioni direttore del Distretto Alto Tevere; il sindaco Luciano Bacchetta e gli assessori comunali Luca Secondi, Massimo Massetti, Riccardo Carletti e Rossella Cestini.

Alle 10,30 ci sarà la ‘messa in acqua’ del Dragon boat condotto dalle Tiber Dragon Lady, alle 11 ci sarà la firma del protocollo e alle 12 un brindisi per l’importante evento.

FIRENZE E PESCANTINA VITTORIOSE LUNGO IL TEVERE

IL 18 E 19 MARZO CITTÀ DI CASTELLO SARÀ LA CAPITALE DELLA CANOA ITALIANA

Agli atleti delle due società la «Coppa Italia Primavera» e il «Trofeo Maurizio Bianconi»

E’ stata una edizione segnata dai record e da clamorose sorprese, quella del 2017 per la «Coppa Italia Primavera», il «Trofeo Maurizio Bianconi» e il trofeo «Master», che si sono svolte sabato 17 e domenica 18 marzo lungo il Tevere e organizzata dal Canoa Club Città di Castello, guidato da Sandro Paoloni. Dopo anni di vittorie per la Marina Militare, questa volta a primeggiare sono stati gli atleti della Canottieri Firenze e quelli del Canoa Club Pescantina. Per quanto riguarda il trofeo «Bianconi» (con l’immancabile canoa in premio) la società toscana è risultata prima, seguita dall’Asd Canoa Club Pescantina e dal Gruppo canoe Terni U.S. Acli. Nella «Coppa Italia primavera», i porta colori del Canoa Club Pescantina si sono confermati come gli atleti da battere nella competizione tifernate, seguita dalla compagine della Marina Militare e dal Canoa Club Vicenza. Infine la Canottieri Comunali di Firenze ha vinto la 25° edizione del «Trofeo Maurizio Bianconi».

Ai nastri di partenza si sono presentati oltre 250 canoisti provenienti da tutta Italia, anche perchè la manifestazione tifernate è diventata la selezione per uno dei raduni federali, che si terrà a Bassano del Grappa a giugno. Al centro delle osservazioni dei tecnici ci sono stati gli atleti fino a 16 anni (categorie cadetti e ragazzi): proprio per questo sono arrivati a Città di Castello, i vertici della Fick, federazione nazionale di canoa e kayak, insieme a quelli regionali. Senza dimenticare gli arbitri internazionali che hanno seguito da vicino legare. Una conferma di come l’appuntamento nel comune tifernate sia uno dei più attesi e dei più importanti per gli atleti e per la stagione che, con questa manifestazione, entra nel vivo.

Numerosi gli spettatori che sabato e domenica hanno partecipato alla manifestazione mescolati alle oltre 500 persone fra atleti e personale dei diversi staff. Tanto anche l’interesse per la gara più spettacolare, quella «in linea»: una nuova emozionante competizione con un tragitto di circa sei chilometri, dove gli atleti sono stati divisi per categoria e specialità e sono partiti tutti insieme dallo stesso punto. «E’ stata un’ edizione straordinaria – ha commentato Paoloni al termine della manifestazione – che sta crescendo in ogni ambito: a livello sportivo abbiamo toccato un record di atleti e di società partecipanti, senza dimenticare il salto fatto dall’evento, ora riferimento nazionale. Archiviamo l’edizione 2017, iniziando a lavorare alla prossima, convinti di poter fare sempre meglio. In questa sede – conclude il presidente del Canoa Club – vorrei ringraziare tutti coloro che ci sono stati vicini in questi giorni: a partire dai volontari del club, alle aziende che hanno reso possibile questo importante appuntamento». Tanti i tifernati che sono tornati lungo le sponde del Tevere, complice anche le belle giornate di sole che ha caratterizzato la due giorni di gara: numerosi sono coloro che hanno anche sfruttato la passeggiata per scoprire la città da un nuovo punto di vista.

IL 18 E 19 MARZO CITTÀ DI CASTELLO SARÀ LA CAPITALE DELLA CANOA ITALIANA

IL 18 E 19 MARZO CITTÀ DI CASTELLO SARÀ LA CAPITALE DELLA CANOA ITALIANA

Il Tevere si trasforma in un campo di battaglia senza esclusione di colpi, in una gara dove abilità, forza fisica e destrezza degli atleti saranno le vere protagoniste.
A Città di Castello è tutto pronto per l’edizione 2017 della discesa sul fiume Tevere con la «Coppa Italia Primavera», il «Trofeo Maurizio Bianconi» e il trofeo «Master»: le gare sono organizzate dal «Canoa club Città di Castello», guidato da Sandro Paoloni, e si svolgeranno sabato 18 e domenica 19 marzo: un week end in cui sono attese in città oltre 500 persone fra atleti, tecnici, dirigenti, accompagnatori e amanti di questo sport.

Quest’anno l’evento sarà caratterizzato da una grossa novità. La manifestazione, infatti, è diventata la selezione per uno dei raduni federali, che si terrà a Bassano del Grappa a giugno. Al centro delle osservazioni dei tecnici ci saranno gli atleti fino a 16 anni (categorie cadetti e ragazzi). Un nuovo obiettivo centrato per il Canoa Club di Città di Castello e per questa manifestazione, una delle prime gare della stagione sportiva per i baby canoisti che, finalmente, scendono in acqua. I partecipanti della «Coppa Primavera» partiranno proprio dallo specchio d’acqua antistante la sede del Canoa Club per concludere la gara all’altezza della confluenza del torrente Scatorbia, in località Rignaldello.
L’inizio è fissato per le 11,30 di sabato con gli atleti dagli 9 ai 13 anni che gareggiano per la «Coppa Italia Primavera».

Stesso percorso per i canoisti delle categorie ragazzi, junior, senior e master alla ricerca del primo posto nella gara. La premiazione di questa prima giornata di gare sarà la sera, durante la classica conviviale. Domenica mattina, alle 10 ci sarà la competizione «in linea»: una nuova emozionante sfida con un tragitto di circa sei chilometri, dove gli atleti saranno divisi per categoria e specialità e partiranno tutti insieme dallo stesso punto. Partenza dal ponte di Piosina e arrivo davanti alla sede del Canoa Club.
Vincerà chi taglierà per primo il traguardo. La premiazione per le categorie giovanili sarà sempre domenica nella sede del Canoa Club Città di Castello, mentre per le categorie adulti e i trofei, la manifestazione si svolgerà nella suggestiva Sala consiliare.